Papyri Vergilianae rappresenta una novità el campo della filologia e della papirologia latina: si tratta della prima raccolta completa ed esaustiva dei papiri di Virgilio, frutto di acribia ecdotica e dell’esame autoptico dei testi, che vengono analiticamente schedati e di cui è data l’edizione critica. Si propone come strumento per un approccio filologico alle trentacinque testimonianze papiracee – inclusi frammenti membranacei, tavolette lignee ed ostraka – che, provenienti dalle province eccentriche dell’Impero (ed in particolare dalla pars Orientis), costituiscono parte della ‘Storia della Tradizione’ in quanto espressione della ricezione dell’opera di Virgilio e segno di una funzione ed una circolazione differenziata nei milieux culturali ed intellettuali provinciali tra I e VI secolo d.C. Il nucleo del volume è costituito dalla schedatura analitica dei documenti e da un’edizione dei loro testi ‘a fronte’ rispetto a quella virgiliana nota dal resto della tradizione manoscritta in base ad un’edizione critica di riferimento (rispettivamente ‘Parte Seconda’ e ‘Parte Terza’), incorniciate da un’introduzione (‘Parte Prima’) ed una sezione contenente testi che, pur non essendo esametri virgiliani, ne documentano parimenti la fortuna (‘Parte Quarta’).
Notice de l'auteurMaria Chiara SCAPPATICCIO, dottore di ricerca presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane dal 2011, dopo aver terminato il mandato postdottorale al CEDOPAL dell’Université de Liège, è ora assegnista del Dipartimento di Filologia Classica ‘F. Arnaldi’ dell’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. È autrice di numerosi articoli sul ruolo dei testimoni letterari latini su papiro e sul loro contributo alla critica del testo (si ricordino gli studi sul carme De bello Actiaco del PHerc. 817, oltre quelli sui papiri virgiliani) nonché di un volume sulla tradizione grammaticale latina nella Tarda Antichità dal titolo “Accentus, distinctio, apex. L’accentazione grafica tra Grammatici Latini e papiri virgiliani”, Turnhout 2012 (Brepols).